Parte il 13 gennaio il nuovo strumento che incentiva l’avvio di imprese che rientra nell’ambito dei finanziamenti startup.
Nello specifico la misura “Nuove imprese a tasso zero” sostituisce il titolo I del decreto legislativo n.185 del 2000 autoimprenditorialità.
Le aziende na
scenti o non costituite prima di un anno, potranno ottenere fino al 75% dell’ investimento da realizzare sotto forma di finanziamento agevolato a tasso ZERO.
La misura è estesa all’intero territorio nazionale ed è valida per investimenti fino a 1,5 milioni di euro per ciascuna impresa.
Obbligo dell’impresa beneficiaria sarà dimostrare la copertura del 25% a suo carico oltre all’IVA sull’intero investimento.
Un esempio per un investimento di 100 mila euro
Quota finanziata= 75.000 euro,
Quota a carico dell’azienda 25.000 euro
IVA = 22.000 euro
Restituzione in 8 anni a tasso ZERO
Rate semestrali posticipate di euro 4.687,5
Decorrenza restituzione : sei mesi successivi alla conclusione dell’investimento.
Soggetti interessati. Potranno beneficiare delle agevolazi
oni le imprese di micro e piccola dimensione che, oltre a essere in possesso del requisito della prevalente partecipazione da parte di giovani tra i 18 e i 35 anni ovvero di donne di qualsiasi età, siano costituite in forma societaria da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Possibilità di presentazione della domanda di agevolazione anche da parte di persone fisiche non ancora costituite in forma societaria, fermo restando l’onere per le stesse di costituzione entro ristretti termini (45 giorni) dalla data di comunicazione del positivo esito delle verifiche istruttorie sul merito del piano d’impresa presentato in sede di domanda.
Progetti ammissibili. Saranno ammesse alle agevolazioni le iniziative relative:
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alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
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all’erogazione di servizi in qualsiasi settore;
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al commercio e al turismo;
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agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile (fruizione dei beni culturali e innovazione sociale).
Rientrano tra le spese ammissibili, suolo aziendale, fabbricati e opere murarie, macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici e servizi per l’Itc, brevetti, licenze e marchi, consulenze specialistiche.
Saranno finanziabili anche i costi sostenuti per la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti.
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Grazie a Startup Europa sono state finanziate, solo nel 2014, 115 Aziende per un totale di 23 milioni di euro concessi e nel 2015 sono in fase di istruttoria altre 83 aziende.