Si chiama Pink UP ed è una startup innovativa digitale interamente dedicata al mondo femminile, nata allo scopo di fornire un “supporto tecnologico” alle donne che si apprestano ad attraversare le fasi più importanti della loro vita (ciclo mestruale, matrimonio, gravidanza, maternità, allattamento), ma non solo.
Constatato che la donna contemporanea è, per così dire, “multitasking” – con l’aumentare dei ruoli e delle competenze il cervello delle donne finisce inevitabilmente per affaticarsi -, si rende necessario intervenire fornendole i mezzi per ottimizzare mansioni e impegni.
In questo senso le app di Pink Up offrono sostegno anche nell’organizzazione e gestione delle attività quotidiane.
Ideata da Sara Mervi – con la collaborazione della manager e co-founder Giovanna Marena ed il supporto finanziario del Fondo di Garanzia per le startup innovative -, l’imprenditrice madre di due figli, dopo aver lasciato un impiego a tempo indeterminato in banca, ha optato per una attività in proprio che si fondasse sulla sua personale esperienza di donna lavoratrice e di mamma.
E così Pink Up si propone di aiutare tutte le donne ad affrontare le fasi più decisive della loro vita, generando informazioni costantemente reperibili che consentano loro di conoscere meglio se stesse, i ritmi del proprio corpo e approfondendo anche argomenti sul benessere psicofisico, l’attualità, la spiritualità.
Il prodotto base è stato sviluppato e ha già ottenuto riscontri positivi sul mercato.
Attualmente dagli store di iOS e Android si possono scaricare gratuitamente PinkUp Ciclo, PinkUp Gravidanza e PinkUp Neonato.
Sara e Giovanna sognano che “PinkUp aiuti la donna di oggi a vivere meglio, gestendo i momenti più belli della sua vita ma anche quelli quotidiani in modo organizzato e sereno […] il nostro sogno è che tutte le donne, tutte le amiche, le nostre mamme, le nostre nonne, le figlie adolescenti e le loro amiche, le donne managers, le imprenditrici, quelle che lavorano o quelle che corrono tra casa e figli adottino “Pink Up” e ne siano entusiaste, creando un passaparola ed un movimento virtuale senza paragoni”.