È estate! È tempo di vacanza e tanti italiani si apprestano a raggiungere le località di mare.
Lo scorso anno il 64% dei vacanzieri nostrani ha scelto di trascorrere le ferie al mare e quest’anno, secondo Confesercenti, la percentuale è destinata a salire.
È in quest’ottica che gli ingegneri ventinovenni Fabio Traini e Daniele Ascani, entrambi di San Benedetto del Tronto – startupper fondatori di AstraTech, con alle spalle numerose esperienze professionali all’estero -, hanno pensato di rendere ancor più piacevole e “smart” la permanenza in spiaggia.
Coadiuvati da Cristiano Ascani, informatico, i due intraprendenti marchigiani hanno ideato, nell’ambito di un progetto che si chiama “Smart Beach”, ombrelloni da spiaggia hi-tech a impatto zero e senza fili, alimentati ad energia solare.
Questi sono dotati di un cavo Usb che consente di ricaricare i dispositivi mobili mentre ci si crogiola al sole e di una App, “GetEat”, che permette di fare ordinazioni e pagare. È sufficiente «accedere online su una piattaforma, fare le ordinazioni, accedendo al menu della struttura balneare e avere la traduzione nella propria lingua».
L’idea pionieristica è piaciuta ai giudici del concorso eCapital, che ha consentito ai tre giovani marchigiani di vincere tre settimane di incubazione in California presso Mind the Bridge.
I ragazzi hanno «offerto gratuitamente il sistema per fare ordinazioni come prova (in futuro prenderemo percentuali su ogni transazione), poi contattato la Regione Marche e le associazioni di categoria per promuoverla. Il meccanismo di automazione per gli ombrelloni lo offriamo a 50 euro, mentre l’installazione dell’Usb costa 19 euro».
Così 30 stabilimenti balneari marchigiani quest’anno useranno il sistema Smart Beach, anche se i tre professionisti mirano al mercato Estero.
Pare siano stati già contattati da un resort di Antigua e che a breve avvieranno una collaborazione a Ibiza.
Tutto questo investendo 30mila Euro di tasca propria.